Il
Liechtenstein Museum si propone come un vero e proprio "Tempio
del barocco", sia per gli affreschi
che decorano le stanze (è allestito in un palazzo storico) sia
per le collezioni che espone e le attività culturali che
propone.
Come testimonial è stato scelto, quindi, un
affresco dipinto sul
soffitto del
Damenappartement
del Gartenpalais, che ospita il museo. Rappresenta l’Apoteosi di Andromeda sull’Olimpo, ed è
stato dipinto tra 1705 e 1708 da Johann Michael Rottmayr
(1656-1730), pittore austriaco formatosi a Venezia e considerato
tra i maggiori esponenti della pittura barocca al di fuori
dell'Italia.
In questo affresco Rottmayr non utilizza le quadrature
prospettiche (come l’italiano
Padre Pozzo, che in quegli
stessi anni lavora nel medesimo palazzo) ma affida lo
sfondamento illusionistico del soffitto alla posizione di
personaggi e nubi, in audace sott’in su, nonché all’uso sapiente
dei colori: freddi (azzurro,
violetto
ecc) che, visivamente, 'allontano' la scena e caldi (rosso,
arancio ecc)
che invece la 'avvicinano'.
L’affresco non è stato 'rivisitato', come nel caso della ricordata
pubblicità della adidas, ma semplicemente 'citato' non solo sui
manifesti affissi in città ma anche in ambienti insoliti. |
|
|
Nella hall degli arrivi dell’aeroporto di Vienna
(dove ogni anno transitano sette milioni di persone) è stato
installato un 'affresco' di 850 m² che riproduceva, amplificandola,
l’Apoteosi di Andromaca.
Un bel biglietto da visita del museo per i turisti in arrivo in
città.
Non bastasse, quando gli stessi turisti salivano su un taxi per essere portati nei loro alberghi, trovavano il
medesimo affresco riprodotto sul tettino dell’auto; e facevano
il viaggio con gli dèi dell’Olimpo che, al di là della cornice,
vorticavano tra le nubi sopra le loro teste… come se stessero in
una decappottabile. |
|
Tipo:
Affissione +Ambient Marketing |
Titolo:
The Fresco
Campaign |
Cliente:
Liechtenstein Museum Wien |
Agenzia Pubblicitaria:
Wien
Nord Pilz |
l
Campagna nominata nella categoria 'Print
Advertising - Any Other' degli
ADC*E Awards 2005 e vincitrice di un
Gold Award |
|
Infine, potevano riportarsi a casa un
pezzo di quel mitico cielo acquistando nello shop del museo
un originale ombrello con la
raffigurazione dei
soli dèi tra le nubi, inun’illusionistica continuità con il
cielo reale.
Un modo, azzeccato, per portare
le persone al museo, ricorrendo alla forza del testimonial
(secondo
la classificazione proposta dalla rubrica
Peithò&Mnemosyne
siamo nella categoria 'presenze del classico':
"Un’opera
o un frammento – icona della cultura classica – è usata come
protagonista o testimonial dell’allestimento pubblicitario"
in forza della sua auctoritas". |
La creazione di Adamo di
Michelangelo sul tettino
dell'automobile in una immagine
pubblicitaria della Ford Focus (cit. in
A. Moutinho, 2003) |
|
|
fonti:
spotanatomy |
(marzo
2009) |
|
|
|
|