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Album 5: La Statua della Libertà
 

La Statua della Libertà  a New York (1884, di Frédéric Auguste Bartholdi e Gustave Eiffel, l'ideatore dell'omonima torre parigina) è tra le creazioni più note e significative al mondo,  e per questo inclusa tra i beni considerati Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.
Opera monumentale, realizzata in Francia e donata agli Stati Uniti, è simbolo universale di libertà (
La liberté éclairant le monde 'la libertà che illumina il mondo'). Per la collocazione e per l'atteggiamento trae ispirazione dal Colosso di Rodi, l'imponente statua del dio Sole (III secolo a.C.) posta all'imbocco del porto di Rodi: una delle Sette Meraviglie del mondo antico.

Il suo utilizzo nella pubblicità è stato analizzato da
D. SCHNEIDER, Mona Lisa, la Liberté et les autres... dans l'affiche, in 'Communication et Languages', 91, 1ère trimèstre 1992, pp. 104-105 e G.LUGRIN, La

Dal Colosso di Rodi (Apollo-Helios di Civitavecchia) alla Statua della Libertà
 

 

liberté dans tous ses états, ou quand la sculpture devient vedette publicitaire, ComAnalysis 2002.
 
Il web è pieno di immagini taroccate della statua, vignette e caricature, in particolare nei blog: impossibile darne conto.

Quella che segue è una selezione di immagini pubblicitarie in cui appare la Statua della Libertà, operata scegliendo in particolare quelle in cui non è semplicemente fotografata come testimonial "autorevole" di un prodotto, ma è stata sottoposta a una "rilettura": ritoccata, deformata, trasformata in qualcosa d’altro. Si tratta di una selezione incompleta, perché la statua continua ad essere citata nei contesti pubblicitari più diversi e in molti paesi (anche se gli Stati Uniti, ovviamente, fanno la parte del leone, particolarmente nelle pubblicità delle linee aeree e, nel passato, delle sigarette); e relativa soprattutto all'ultimo ventennio, ma con molte proposte vintage.
 
Cliccare sulle immagini per aprire una pagina sinteticamente informativa.
[Aggiornamento: da 50 a 111 immagini]
 

 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
MISS LIBERTY IN MOVIMENTO

 
  In alcuni spot la Statua della Libertà appare animata.
 
È il caso di due brevi filmati per Polase, un integratore a base di potassio e magnesio prodotto dalla Pfizer Italia srl. La Signora, spossata dal caldo e dalla carenza di sali minerali, si ripiega su se stessa (spot del 2001) o si siede affranta (spot del 2004); ma un bicchiere del magico integratore le ridona le forze (e la posizione eretta). Slogan: Polase. Ti aiuta a ritrovare le forze.
 
Tra gli spot recenti molto accattivante è quello prodotto da Panasonic nel 2009 per la fotocamera digitale Lumix DMC-TZ7, in grado di registrare immagini in movimento con standard AVCHD Lite. Infatti la turista del video, dal battello sul fiume Hudson riesce a fissare con la fotocamera i movimenti della Statua della Libertà mentre balla al ritmo del beatboxing, seguendo i passi suggeriti da due artisti sul medesimo battello.

(vedi, in Alipes, In vacanza con i Bronzi di Riace e Marmi animati)

 
  LA STATUA DELLA LIBERTÀ AL CINEMA


La Statua della Libertà è uno dei monumenti più ricorrenti sullo schermo cinematografico, in particolare nei film di fantascienza e catastrofici, nei quali è stata distrutta decine di volte e nei modi più fantasiosi.
Il video a fianco propone una miscellanea dei film più celebri, che si conclude con la mitica scena finale del Pianeta delle scimmie del 1968, quello con Charlton Heston.
 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   (Giulia Grassi, agosto-settembre 2009)

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