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Una moderna taberna potoria

di Giulia Grassi
 
Immagine pubblicitaria per l'apertura a Roma del Renault Café (1998), a lungo uno dei locali 'di tendenza' della capitale (ha chiuso un paio di anni fa).
 


 


 


È una pubblicità tutta declinata al 'latinorum'.
È sviluppata su due pagine, a sinistra il visual e a destra il testo nelle sue varie e diverse articolazioni.

Il visual è una scultura di età romana, il Rilievo con pretoriani (
51-52 circa d.C.) della collezione Torlonia (sopra, a destra). Ma i duri esponenti della guardia scelta imperiale con un magico ritocco - che aggiunge
un boccale di birra, un bel vassoio di dolci, vari bicchieri da cocktail e, ancora, una chitarra e un microfono sospeso - vengono trasformati negli avventori di un bar, dove si mangia, beve e ascolta musica. Posizionato in basso, al centro, c'è il marchio di un'emittente radiofonica, coinvolta nell'iniziativa.
Un moderno e giovanile bar (in latino taberna potoria, dal verbo pōto, 'bere') nella Roma eterna.

Il sapore 'antico romano' è rafforzato dal testo scritto nella pagina destra. L'headline recita "Ubi radio Roma gaudens" (dal modo di dire Ubi maior minor cessat), nel senso che dove c'è musica (di Radio 101) a Roma si gode. Nel body copy si sostiene l'eccezionalità del nuovo locale - "Erano secoli che Roma aspettava un locale come il Café Renault" - e si assicurano i futuri clienti che qui troveranno "una cucina luculliana e tanto spazio per balli, feste e baccanali". Insomma, un luogo dove passare il tempo in modo veramente piacevole. Infine, nel payoff al di sotto del marchio del locale si legge "Café ex machina" (dall'espressione latina deus ex machina), con chiara allusione alla macchina per fare il caffè. Headline e payoff sono giochi linguistici 'sul significante', con la sostituzione di una o più parole di una frase (nel caso, due citazioni latine) di uso più o meno comune per adeguarle al messaggio pubblicitario (Coviello, 2008, pp. 72-73).

In questa comunicazione pubblicitaria,
che si diverte ironicamente con Roma antica e con il latino (in proposito, vedi in Alipes Un'acqua ad hoc), visual e testo, complementari, contribuiscono "ciascuno a suo modo, ma in sinergia, a rendere il concetto. [poiché in una pubblicità riuscita essi] non hanno vita autonoma ma si sorreggono a vicenda, ciascuno influisce sul senso dell'altro." (De Liso, 2003, p. 151).
 

Una campagna che gioca completamente sul latino e l'antica Roma è quella realizzata nel 2007-2008 da Armando Testa per API e IP, "Vieni guidi vinci" (dalla storica frase cesariana Veni vidi vici, così famosa da ritrovarla su recenti pubblicità cinesi, click): stampa, affissioni, spot TV e Internet per "La promozione che farà storia". I colori di base sono il rosso porpora e il giallo-oro, propri dello stemma della città.
 

     

 

 

 

 

 

Annuntio vobis novissimi premi (dalla formula usata per comunicare
 l'elezione del Papa Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam)

 

Dulcis in punto (da
Dulcis in fundo)

 

 

Carpe premium
(da Carpe diem)

 

 

Video Il pieno

La campagna era completata da altri 2 video - Sesterzi
e Quo vadis? - dello stesso tenore. Protagonista, Nerone

(
in Alipes Il ritorno di Nerone)

 

(* Un link a uno dei 'Carmina Burana' più celebri: In taberna quando sumus, con video da YouTube)

 

fonti: Time Out Roma, luglio-agosto 1998 // quotidiani, affissioni e web

(giugno-luglio 2009)

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