CLASSE 4 B
SCRUTINIO INTERMEDIO |
11 FEBBRAIO
2021 |
SCRUTINIO FINALE |
0
GIUGNO 2021 |
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Visite
guidate
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ANNULLATO (COVID 19) |
ROMA, ITINERARIO BAROCCO
- San Pietro in Vaticano, San Carlino
alle Quattro Fontane, Palazzo Barberini
// Sant'Andrea al Quirinale,
Sant'Ignazio, Sant'Ivo alla Sapienza,
Piazza Navona |
● DA STABILIRE |
MOSTRA |
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Progetti
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PERCORSO MULTIDISCIPLINARE DI EDUCAZIONE
CIVICA |
LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Il paesaggio nell'arte e la relazione
Uomo-Natura.
Dall'autonomia del genere nel XVII
secolo al paesaggio romantico sublime e
pittoresco (A. Carracci. N. Poussin.
Vedutismo. Paesaggi della ragione.
Friedrich. Constable. Turner).
- Scena di genere, paesaggio e natura
morta tra Seicento e Settecento
(autonomia dei generi pittorici) (click)
- L’arte come Natura, la Natura come
arte (slide) (click)
- Link in Alipes:
Il Romanticismo
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ORIENTAMENTO
(ANNULLATO causa COVID19) |
Un giorno al Museo
- visita guidata nella Roma barocca
per alunni di Seconda Media. Impegnati
otto (8) studenti. |
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Programmi
per verifiche
scritte e orali
Settembre 2020
VERIFICA SCRITTA
20 Ottobre 2020 |
COMPLETAMENTO PROGRAMMA DEL III°
RINASCIMENTO A VENEZIA / MANIERA &
CONTRORIFORMA
L’Italia settentrionale: l’ambiente
veneziano. Disegno
fiorentino(-romano) e colore veneto.
Giorgione, l’interpretazione
cromatica della forma; ermetismo. Una
committenza selezionata. Il colore come
mezzo esclusivo di espressione: la
critica di Vasari all’assenza di disegno
preventivo. La tempesta: fusione
atmosferica di colori e forme, natura ed
emotività. Soggetto o non-soggetto della
tela giorgionesca. La fusione
atmosferica in Leonardo e Giorgione:
somiglianze e differenze nel modo di
avvicinarsi alla natura
[pp. 337-344,
link].
Tiziano, vitalismo e drammaticità
[pp. 346-353].
Il colore, mezzo espressivo per
eccellenza. Il paesaggio. Il
naturalismo. I maestri e gli esordi
'giorgioneschi'. Temi ermetici per una
committenza raffinata: Concerto
campestre; Amor sacro e l’amor
profano, una pluralità di
interpretazioni; modellato plastico
attraverso il colore, brillante e saturo
(link).
Il rinnovamento dei soggetti religiosi:
teatralità, dinamismo, uso emotivo del
colore tonale, monumentalità nell’Assunta
dei Frari; innovazione nello schema
compositivo tradizionale nella Pala
Pesaro.
I temi profani: la visione vitale e
sensuale del mito antico (*i
Baccanali’
per Alfonso I d’Este:
Gli Andrii).
La
Venere di Urbino:
un nudo femminile provocante; dea o
cortigiana? (confronto con la
Venere di Dresda
di
Giorgione).
L’attività di ritrattista e la sintesi
cromatica tra personalità e status: il
Ritratto di Paolo III Farnese con i
nipoti Alessandro e Ottavio
(relazioni famigliari, nepotismo,
atmosfera di intrigo, tecnica pittorica
allusiva;
link).
Dalla visione vitale della realtà al
pessimismo delle opere tarde. Una nuova
interpretazione del mito antico: *Morte
di Atteone, Scuoiamento di Marsia.
Due ’Incoronazione
di spine’
(1540/43 e 1570/75) a confronto: da un
plastico e dinamico impianto compositivo
al disfacimento della forma.
- Complessità e varietà dell’arte
della Maniera.
Significato del termine.
Excursus. Sperimentalismo anticlassico e
Maniera; l'abbandono dell'armonia
classica e del naturalismo: Rosso
Fiorentino (Deposizione Volterra);
Pontormo (Trasporto di Cristo al
sepolcro). Giulio Romano e gli esordi
della Maniera a Roma (Stanza di
Costantino) e Mantova (Palazzo Te: Sala
dei Giganti). Parmigianino e la ricerca
di eleganza e bellezza (Madonna col
collo lungo). Originalità e correttezza
mimetica delle ’teste composte’ di
Arcimboldo.
- Controriforma e arte: la XXV sessione
del Concilio di Trento (1563) e il
controllo della Chiesa sui contenuti.
L'esempio del 'Giudizio'
michelangiolesco. Arte e censura: il
processo a Paolo Veronese e l’Ultima
Cena/Convito in casa di Levi (link).
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Ottobre-Novembre 2020
VERIFICHE ORALI
dal 16 Novembre 2020 |
1. IL DISTACCO DALLA MANIERA
1.1. Naturalismo
e
Classicismo
tra ultimo
decennio del Cinquecento e il primo
decennio del Seicento a Roma; la
reazione antimanierista di Caravaggio
(il “vero naturale”) e di Annibale
Carracci (la natura idealizzata).
[p. 3].
• Caravaggio
e la realtà (click).
La leggenda del «pittore maledetto» e la
critica dei classicisti.
Una vita
violenta (link). Formazione a
Milano (i pittori della realtà, il
pauperismo di Federico Borromeo, Simone
Peterzano e il colore)
[pp. 5-6]. A Roma nel 1592/95.
Dal Cavalier d’Arpino. La pittura chiara
dei quadri di genere e le nature morte:
Bacchino
malato, Ragazzo
con canestra di frutta, Ragazzo
morso dal ramarro; La buona ventura, I
bari
[pp. 6-9, 12]. Dal cardinal Del
Monte. Riposo nella fuga in Egitto:
interpretazione quotidiana del tema
sacro; realismo, amore e musica
[pp. 13-14].
Un nuovo luminismo. Le Storie di S.
Matteo in San Luigi dei Francesi
[pp. 16-19]:
visione attuale e realistica della
storia sacra; approfondimento degli
scuri e valore simbolico della luce;
istantaneità. Vocazione di San Matteo:
il tema della Grazia; la teatralità de
Il martirio di San Matteo e
l’inevitabilità della violenza; il
rifiuto di San Matteo e l’angelo
e il modello lisippeo della nuova
versione (link).
Il metodo di lavoro di Caravaggio.
Martirio di San Pietro e
Conversione di San Paolo (due
versioni) nella Cappella
Cerasi: valore simbolico-costruttivo
della luce, abolizione dello spazio e
significato emblematico della “storia”
rappresentata
[pp. 20-22].
Le pale d’altare: la polemica
anticonformista e il rinnovamento
dell’iconografia: Deposizione
(monumentalità, composizione a
ventaglio, Nicodemo-Michelangelo)
[pp. 23-24], Morte della
Madonna (mancanza di decoro,
rappresentazione di umano compianto; una
“modella” indecente)
[pp. 26-27] (link). L’assassinio di Ranuccio Tommasoni e la
fuga da Roma: dai Colonna; tra Napoli,
Malta e Sicilia. Le opere dell'esilio:
il predominio dello spazio “vuoto”,
l’ossessione della morte. Napoli
(cenni). Malta e la
Decollazione del Battista. Lo
sfaldarsi della forma nella luce nelle
opere siciliane:
Resurrezione di Lazzaro. David
con la testa di Golia
[pp. 28-31].
• L'Accademia degli Incamminati
a Bologna: Annibale Carracci e
l'ideale classico
[pp. 46-47] (click).
I quadri di genere (Mangiafagioli,
Macelleria)
[pp. 47-48]. A Roma, l'antico,
Raffaello e Michelangelo
[p. 49]. Santa
Margherita* (prima opera pubblica). La Volta della Galleria Farnese:
classicismo e valore persuasivo delle
immagini
[pp. 50-51]. La Pietà: classicismo e
patetismo
[p. 53]. Il paesaggio eroico o ideale:
Paesaggio con fuga in
Egitto
[pp. 53-54].
1.2
Tendenze classiciste e anticipazioni
barocche a
Roma nel secondo decennio del XVII
secolo: l'Aurora di Guido Reni
nel Casino Rospigliosi e il modello
carraccesco
[pp. 58-59]
(click). La svolta 'barocca' nella
decorazione di volte (Guercino, Aurora
nel Casino Del Monte-Ludovisi
[p. 64],
click) e di cupole (Lanfranco,
Assunzione della Vergine,
Sant'Andrea della Valle
[pp. 62-63],
click) nel terzo
decennio del Seicento.
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Novembre-Dicembre 2020
VERIFICHE ORALI |
2.
La civiltà del Barocco
Origine e significato del termine
«barocco». La condanna neoclassica
(Milizia). Il Seicento tra naturalismo,
classicismo e barocco. La cultura nel
Seicento tra rigore e libertà: gli
“infiniti universi” di Giordano Bruno,
la scienza nuova e il metodo
sperimentale di Galileo, il razionalismo
cartesiano; il controllo
ecclesiastico sulla cultura scientifica
e letteraria, il controllo ecclesiastico
sull'arte, da cui l'importanza della
forma (descrivere e stupire).
Mecenatismo papale e aristocratico. La
festa barocca: le forme
dell’effimero (video). Il mondo come spettacolo:
la teatralità come strumento essenziale
per esprimere l'ideologia
controriformista seicentesca
(persuasione, partecipazione,
immaginazione). Separazione tra arte e
scienza. Categorie estetiche del
barocco. Artificio e illusione, estetica
dell'inganno. Il sistema aperto e
dinamico del barocco contro quello
chiuso e statico del Rinascimento
[pp. 92-94].
2.1.
Roma centro del Barocco (CLICK)
•
Gian Lorenzo Bernini,
genio universale. Bel composto
[p. 112]e gusto scenografico. Formazione.
Preparazione tecnica e culturale
[p. 96]. Lo
studio dell'Antico: Giove e fauno
allattati dalla capra amaltéa*. I
gruppi statuari per Scipione Borghese e
il superamento dei limiti statici della
materia. Ratto di Proserpina:
sentimento e virtuosismo; Apollo e
Dafne: il mito (link
a "Iconos"), la metamorfosi, il movimento,
la meraviglia; David, l’azione in
atto, la teatralità
[pp. 96-99].
- Bernini e il papato: l'ascesa sotto
Urbano VIII Barberini. Gli interventi
nella Basilica di San Pietro
(storia nei secoli,
link). Il
baldacchino bronzeo: rapporti con
lo spazio michelangiolesco; forma e
materiale; il ruolo di Borromini
[pp. 100-101].
La sistemazione della crociera sotto la
cupola
[p. 102].
Il
monumento funebre per Urbano VIII
e l'interpretazione dinamica dello
schema cinquecentesco
[pp. 102-103]. Palazzo
Barberini: villa suburbana e palazzo
di rappresentanza (cenni).
- Bernini e il papato: la momentanea
disgrazia sotto Innocenzo X Pamphili.
Estasi di S. Teresa nella Cappella
Cornaro:
«bel composto», teatralità, naturalismo,
ambiguità mistico-sensuale; la luce
[pp. 107-109].
Bernini e l'acqua: la Fontana dei fiumi,
natura e artificio
[pp. 104-105] (Piazza Navona,
storia:
link).
- Bernini e il papato: il trionfo sotto
Alessandro VII Chigi. Gli interventi
nella Basilica di San Pietro: la
Cattedra di San Pietro:
reliquiario e macchina scenografica
[pp. 110-112].
Il
monumento funebre
per Alessandro
VII,
la morte come spettacolo
[pp. 118-119].
Il colonnato di S.
Pietro, geniale recupero del
significato michelangiolesco della
cupola e dell'intero edificio e sua
vanificazione a causa degli interventi
urbanistici del secolo scorso (Spina di
Borgo > via della Conciliazione) (link);
precedenti della piazza trapezoidale di
raccordo con la facciata
[pp. 116-117].
Sant'Andrea al Quirinale
e la pianta ellittica; la
teatralizzazione dello spazio liturgico
[pp. 112-113].
• Francesco Borromini. Rigore e
inquietudine di un artista antitetico a
Bernini. L’importanza della “tecnica” e
dell'inventiva dell’artista per
nobilitare la materia. Il cattivo
cattolico e il buon eretico: diverso
modo di interpretare il cattolicesimo
controriformista. Formazione milanese.
Modelli culturali. A Roma. Con Maderno
in San Pietro (terminazione del
Baldacchino berniniano) e a Palazzo Barberini (scala
elicoidale). I conflitti con
Bernini
[p. 121].
- Chiostro e
chiesa di S. Carlo alle Quattro Fontane:
dimensioni ridotte, materiali poveri. La
pianta ellittica, origini e svolgimento
rispetto all'ellissi berniniana
(contrazione vs espansione). Rilettura
personale dell’architettura antica e
tardoantica. La facciata, ultima opera
di B
[pp. 124-125]. L’Oratorio dei Filippini:
il dinamismo anticonvenzionale della
facciata (confronto visivo con Chiesa
Nuova)
[pp. 122-123]. Sant'Ivo alla Sapienza:
relazione con il cortile; originalità
della pianta; identità tra pianta,
alzato e cupola; predominio del
principio di contraddizione; bizzarria
della cupola e suo trasformarsi in
diaframma
[pp. 126-127].
San Giovanni in Laterano
(storia nei secoli,
link): condizioni e limiti
all'intervento, ipotesi sulla copertura,
differenze tra navata e navatelle
[p. 129].
Palazzo Pamphilj e
Sant'Agnese in Agone a Piazza Navona
(facciata e relazione con la piazza,
[p. 129]
link). Galleria prospettica di
Palazzo Spada:
un capolavoro di illusionismo;
l’interpretazione ’morale’
[p. 129].
•
Pietro da Cortona: l'interprete
dello spirito barocco > il 'cortonismo'.
Storia di un'ascesa artistica e sociale.
Formazione. Importanza del classicismo.
La “Grande Maniera”: varietà,
complessità, espressione degli
“affetti”. “Coi colori portava
l’incendio”
[p. 133]. L'incontro con i Sacchetti
e con Bernini: affreschi in Santa
Bibiana* (link); Il ratto delle Sabine:
interpretazione dinamica e teatrale
della storia antica, moto centrifugo
[p. 136].
Palazzo Barberini: il salone col
Trionfo della Divina Provvidenza
(«sfondamento» illusionistico del
soffitto: confusione tra spazio reale e
spazio dipinto, dinamismo, contemporaneo
ritmo ascendente/discendente, scorci dal
basso, colori avvampanti, naturalismo.
Modelli. Valore propagandistico del tema
rappresentato,
click
descrizione)
[pp. 134-135]. Firenze, Palazzo
Pitti, affreschi nella Sala della
Stufa
[p. 137]. Roma, Santa Maria della
Pace, facciata e piazza: una nuova
relazione fra architettura e spazio
urbano
[pp. 140-141].
• G.B.
Gaulli, luce e colore per uno spazio
infinito (Trionfo del Nome di Gesù);
Padre Pozzo e il
quadraturismo: falsa cupola; 'Gloria
di Sant'Ignazio' (procedimenti
tecnici, spazio senza limiti)
[pp. 142-145].
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Gennaio-Febbraio 2021 |
2.2.
Il Seicento in Europa
• Le province
cattoliche e la ridondanza barocca di
Pieter Paul Rubens.
«Il colore non è pietra». Un
intellettuale e diplomatico europeo
molto influente (click). Il soggiorno in Italia:
lo studio e l’attività politica
(Gonzaga). I ritratti per l’aristocrazia
genovese (ritratto
di Brigida Spinola Doria).
A Roma:
Madonna della Vallicella:
reliquiario teatrale; una tecnica
raffinata; colore veneto e patetismo (un
modello per il barocco).
ll ritorno ad Anversa. Le
Storie di Maria de’ Medici:
al Lussemburgo e al Louvre; la pittura
come giocosa apologia della vita; il
trionfo dell’immaginazione e della
varietà.
Le conseguenze della guerra:
un manifesto mitologico-allegorico
contro la guerra
[pp. 66-73].
• Le province
riformate e la profondità espressiva
della pittura di Rebrandt Van Rijn.
Il «pittore dell'Uomo» (click). Formazione. Gli
autoritratti. La rivoluzione dei
ritratti di gruppo: Lezione di
anatomia del dottor Tulp. La
ronda di notte: vicende nel tempo,
il realismo, l’uso della luce in
funzione espressiva; la borghesia sulla
tela. Gli ultimi anni. La ’fortuna’
nell’Ottocento
[pp. 76-80].
• La pittura
in Spagna. Diego Velazquez, il
“pittore del re” (click). Formazione. Importanza
della realtà e della lezione
caravaggesca: L’acquaiolo di Siviglia*;
Vecchia che frigge le uova*; i Beoni. I
viaggi in Italia, Tiziano: Apollo
nella fucina di Vulcano; Venere
allo specchio*; Ritratto di papa
Innocenzo X. Las meninas o La
famiglia di Filippo IV: un
rivoluzionario ritratto reale; scambio
tra realtà e finzione; valore della
luce; tavolozza ridotta
[pp. 84-89].
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Marzo-Maggio 2021 |
3.
Il
Settecento e la prima metà dell'Ottocento
Complessità delle manifestazioni
artistiche nel Settecento:
tardobarocco, rocaille, neoclassicismo,
protoromanticismo.
Lo spartiacque dell’Illuminismo. Il
cosmopolitismo. Il Grand Tour:
importanza per la formazione culturale
ed umana di chi lo intraprendeva. Nuovo
mercato dell’arte. Ritratto-souvenir
e vedute.
Formarsi di un’opinione pubblica. La
fondazione del British Museum ("per il
progresso delle arti e delle scienze”) e
quella del Louvre (mezzo fondamentale di
diffusione della cultura per il popolo).
3.1.
Il Rococò internazionale
La Francia nuovo centro
propulsore d’arte; categorie estetiche e
caratteri del rococò. Origine del
termine. Ricerca di
eleganza e preziosità: importanza delle
arti decorative. La porcellana. Lo
stucco. Le cineserie (link)
[pp. 181-185].
•
La Francia: salotti e collezionismo, la
nascita di una scuola pittorica
nazionale.
François Boucher
e l'eredità italiana, erotismo:
Odaisca bruna, Mme de Pompadour.
Jean-Honoré Fragonard,
la sintesi tra le due tradizioni e la
«pittura d'alcova»: L'altalena
[pp. 186-190].
•
Il
vedutismo:
origini (incisioni di artisti nordici
nel XVI secolo). Veduta esatta e teorie illuministe
(camera ottica); veduta di fantasia o
capriccio (il pittoresco). Le vedute
esatte di Gaspar van Wittel, un
precursore.
Canaletto,
pittore-fotografo? Venezia «bella
infedele». Luce e colore. Vedute esatte
e capricci:
Il molo con la Libreria e la chiesa
della Salute.
Francesco Guardi,
la trasfigurazione lirica della realtà:
Il molo con la
Libreria e la chiesa della Salute
[pp.
199-203].
3.2.
Il Neoclassicismo
(LINK)
Significato del termine
«neoclassicismo», estensione spaziale e
temporale, periodizzazione.
'ansia riformatrice e
«sistematizzatrice» dei philosophes.
La polemica antibarocca e antirococò ed
il richiamo etico ed estetico
all'Antico.
Winckelmann, gli Antichi
e la Storia dell'Arte (link).
Imitazione e copia (link),
Bello ideale (link)
[pp. 236-238].
Il Cenacolo di Villa Albani: la
villa-museo; Winckelmann e la
collezione di statuaria; Raphael Mengs
e il Parnaso sulla volta della
galleria, manifesto del nuovo gusto: tra
Raffaello e la pittura ercolanense [pp.
238].
•
Jacques-Louis David
e l'interpretazione etica dell'Antico:
la pittura come espressione degli ideali
civili e rivoluzionari.
Il "Grand Prix de Rome" del 1775.
Il
Giuramento degli Orazi
(supremazia del Bene comune, arte,
storia e politica; chiarezza compositiva). David e la
Rivoluzione. Il Museo e sua funzione
educativa. Il Giuramento della
Pallacorda: impianto monumentale e
minuzia descrittiva. Un martire laico, Marat:
la virtù e l'infamia.
Il cantore di Napoleone: Napoleone al
Gran Sanbernardo, l'avanzata
inarrestabile del condottiero; Le Sacrée
(complessità compositiva,
raffinatezza cromatica)
[pp. 255-265]. L’esilio
a Bruxelles.
•
Antonio Canova
e l'interpretazione estetica
dell'Antico: l'arte come espressione di
una universale idea del Bello. La
statuaria: bello ideale, pluralità degli
assi visivi; i bozzetti e la scultura
«esecuzione sublime».
Da Venezia (Dedalo e Icaro) a
Roma nel 1799. A bottega da Lisippo:
Teseo sul Minotauro. I monumenti
sepolcrali (di Clemente XIV, di Clemente
XIII, di
Maria Cristina d'Austria) e l'idea
neoclassica della morte; nobile
semplicità e quieta grandezza; la
rilettura dei modelli berniniani.
L'interpretazione del mito e la grazia: Le Grazie,
multiplo abbraccio, novità
nell'iconografia;
Amore e Psiche giacenti e il
desiderio che non si estingue (link).
*Ercole e Lica e la
potenza virile; il nudo eroico. Le opere per
Napoleone: Paolina Borghese come
Venere vincitrice
[pp. 240-252].
3.3.
Il Romanticismo
(LINK)
I limiti cronologici del Romanticismo
storico. «Classico» e «Romantico»: una
dicotomia apparente. Ragione e
sentimento, due modi complementari di
guardare la realtà. Dall'arte oggettiva
neoclassica a quella soggettiva
romantica; unicità ed irripetibilità
dell'opera d'arte, l'esaltazione della
fantasia creatrice (click).
Il concetto di genio (click).
Cozens, il pittoresco e la
teorizzazione della «macchia» (click);
Burcke e l'estetica del sublime
(click).
Kant, l'idea del «sublime» e del
«genio». Il nazionalismo ed il
ritorno al Medioevo. Il
cristianesimo. Una nuova gerarchia nelle
arti: poesia e musica. La pittura:
preminenza della natura e culto del
paesaggio. La polemica antiaccademica:
il rifiuto delle regole compositive
tradizionali e l'affermarsi di una
fattura pittorica sempre più libera
[pp. 290-294].
- Fermenti protoromantici.
Heinrich Füßli,
l’interpretazione visionaria del
classicismo. L'Antico come fonte di
inquietudine e sgomento (L'artista
commosso dalla grandezza delle rovine
antiche). Shakespeare, il mondo
nordico; il mito di Michelangelo. L’incubo e l'adesione alla
poetica del Sublime,
il sogno e l'immaginazione come fonti
della creazione artistica
[pp. 300-301].
-
La Germania e il Nord Europa.
Una rappresentazione mistica della
natura.
Caspar David Friedrich:
la tensione umana verso l'infinito. Il
superamento della visione naturalistica
del paesaggio: l'arte come espressione
dell'anima e della sensibilità
dell'artista (Viandante al di sopra
del mare di nubi)..Religiosità
della natura:
Monaco in riva al mare:
solitudine, mistero, la finitezza umana
e l'infinità della natura; Abbazia
nel querceto e il tema della morte
[pp. 314-319].
-
L'Inghilterra.
Un nuovo rapporto tra uomo e natura.
•
John Constable,
precursore dell'Impressionismo. Una vita
tranquilla. La poesia della natura.
L'immediatezza dell'emozione visiva nei
bozzetti, dipinti all'aperto, e la minor
efficacia delle grandi tele rifinite in
studio. La macchia pittorica. Il
mulino di Flatford,
la natura come fonte di pace ed
espressione della comunione lirica
dell'uomo con il creato.
Il carro del fieno:
libertà pittorica, spontaneità e
immediatezza nel bozzetto rispetto alla
tela finita
[pp. 000-000].
•
Joseph Mallord William Turner
e il paesaggio espressione del sublime.
Lo scatenarsi degli elementi naturali e
la contemplazione del sublime. Il
paesaggio come proiezione dello stato
d'animo dell'artista. Un genio precoce.
L'importanza di Lorrain. I viaggi in
Europa e l'incontro, fondamentale, con
Venezia.
Bufera di neve: Annibale e il suo
esercito attraversano le Alpi:
la titanica grandezza della natura
sconvolta.
Tifone in arrivo: negrieri gettano in
acqua gli schiavi: masse
cromatiche nell'atmosfera,
progressivo dissolversi della visione
naturalistica nella luce e nel colore;
Venezia. Il giorno dopo il diluvio
e la teoria dei colori di Goethe: colore emancipato dai
volumi, dissolversi della visione
naturalistica
[pp. 000-000].
-
La
Francia.
Tradizione accademica, cronaca, esotismo
e naturalità.
•
Théodore Géricault
e il superamento del classicismo.
Formazione. Il viaggio in Italia.
Ufficiale dei cavalleggeri della guardia
imperiale alla carica:
dinamismo e libertà pittorica.
Ufficiale della guardia imperiale
abbandona la battaglia: critiche al
soggetto (antieroismo) e allo stile. La
Zattera della Medusa: cronaca e
allegoria; l'eccesso di verità e
crudezza.
Ritratti di alienati,
l’immagine della follia.
*Fornace di gesso: il realismo
[pp. 000-000].
•
Eugène Delacroix,
caposcuola del romanticismo. La
formazione e i modelli: Barca di
Dante. Massacro di
Scio: impostazione antieroica,
libertà compositiva; il mito della
Grecia. La morte di Sardanapalo:
esotismo, erotismo, libertà pittorica.
La libertà che guida il popolo,
primo quadro politico della storia della
pittura moderna.
Il viaggio in Marocco: la luce; Donne in Algeri nei loro
appartamenti, sensualità e nuovo
cromatismo
[pp. 000-000]. |
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Immagini &
video (approfondimento)
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